Luoghi di interesse

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Luoghi di interesse sul lago di Garda

La destinazione ideale per chi cerca un mix di bellezza naturale, cultura e attività all'aperto

Il Lago di Garda è una delle destinazioni turistiche più popolari in Italia, noto per la sua bellezza naturale, le città pittoresche e le attività all’aperto. Situato tra le regioni del Veneto, della Lombardia e del Trentino-Alto Adige, il lago è il più grande d’Italia ed è circondato da montagne e colline verdi.

Ci sono molte città sulle rive del Lago di Garda che meritano una visita. Sirmione, situata sulla punta meridionale del lago, è famosa per le sue terme e per la Rocca Scaligera, una fortezza medievale che domina la città. Peschiera del Garda, situata all’estremità orientale del lago, è una città fortificata con mura e fossati che si snodano lungo il centro storico.

Altre città da visitare sono Desenzano del Garda, la città più grande sul lago con un centro storico affascinante e numerose spiagge, e Riva del Garda, situata all’estremità settentrionale del lago, dove si possono praticare sport acquatici come il windsurf e la vela.

Il Lago di Garda è anche una destinazione popolare per gli appassionati di escursionismo e mountain bike, con sentieri panoramici e percorsi attraverso i parchi naturali regionali del lago. La gastronomia locale è un’altra ragione per visitare il Lago di Garda, con piatti come la trota salmonata affumicata e la pasta all’anguilla.

In breve, il Lago di Garda è una destinazione ideale per chi cerca un mix di bellezza naturale, cultura e attività all’aperto.

Escursioni di gruppo a Sirmione

Il Castello Scaligero – un po' di storia e leggenda

Il Castello Scaligero di Sirmione è uno dei castelli più completi e meglio conservati d’Italia. Costruito sulla riva del Lago di Garda, questo castello scaligero del XIII secolo era un punto d’accesso al centro storico di Sirmione e serviva come difesa contro le aggressioni. La sua costruzione venne ordinata dal podestà di Verona Leonardino della Scala, e la fortezza subì modifiche durante il dominio veneziano nel XV secolo. La darsena del castello, costruita poco dopo la sua costruzione, era un tempo il luogo di rifugio della flotta scaligera. Le mura e le tre massicce torri maggiori del castello sono caratterizzate dalle merlature a coda di rondine tipiche delle costruzioni scaligere. Oggi, il castello è un raro esempio di fortificazione lacustre ed è possibile visitarlo.

Si narra che tanto tempo fa nel castello vivesse un ragazzo di nome Ebengardo con la sua innamorata Arice: i due giovani trascorrevano una vita serena , fino a quando il loro amore venne interrotto da un tragico episodio. Durante una notte tempestosa chiese riparo nel castello Elalberto, un cavaliere Veneto proveniente dal territorio feltrino. La coppia ospitò il cavaliere che però, rimasto sbalordito dalla bellezza della fanciulla, durante la notte la raggiunse nella sua camera. Arice iniziò a gridare spaventata e Elalberto la pugnalò. Nel frattempo Ebengardo corse nella stanza dove trovò Arice senza vita, fu così che, accecato dalla rabbia, si impadronì del pugnale e uccise Elalberto.

La leggenda vuole che ancora oggi, nelle notti di tempesta, si possa vedere l’anima di Ebengardo vagare per il castello alla ricerca di Arice.

Grotte di Catullo a Sirmione

Le Grotte di Catullo

Le Grotte di Catullo sono i resti di una villa romana edificata tra la fine del I secolo a.C. e il I secolo d.C a Sirmione, sulla riva meridionale del Lago di Garda. Il complesso archeologico, studiato dall’inizio dell’Ottocento e riportato alla luce in più fasi, è oggi la testimonianza più importante del periodo romano nel territorio di Sirmione ed è l’esempio più grandioso di villa romana presente nell’Italia settentrionale.

Non si conosce l’esatto periodo e il motivo del declino della villa, ma il ritrovamento di tombe, sia all’interno sia all’esterno dell’edificio, risalenti al IV secolo e al V secolo indica che, in quel periodo, la struttura era già stata sicuramente abbandonata.

Nel corso dei secoli, diversi cronisti e viaggiatori visitano le rovine, ma i primi studi concreti su di esse vengono effettuati solamente nel 1801 da un generale di Napoleone Bonaparte. Successivamente, il veronese Girolamo Orti Manara dà inizio agli scavi, compiendo ulteriori e più approfondite ricerche. Il materiale viene pubblicato nel 1856 assieme a una planimetria: il testo del Manara è ancora oggi fondamentale. Nel 1939 la Soprintendenza per i beni archeologici avvia un ampio programma di scavi e restauri, acquisendo infine nel 1948 l’intera area per permettere un’adeguata la tutela del complesso, immerso nel suo ambiente naturale.

L'Isola del Garda

L’isola del Garda è un vero tesoro, ricco di storia e di bellezze naturali. La sua posizione, nel mezzo del lago, rende questo luogo unico e suggestivo. La storia dell’isola è lunga e ricca di avvenimenti: popoli antichi l’hanno abitata, mentre santi e poeti si sono rifugiati qui per meditare e trovare ispirazione. Il palazzo neogotico-veneziano che sorge sulla punta dell’isola è una costruzione imponente e sorprendente, che affascina e incanta chiunque la guardi. Le terrazze e i giardini che digradano fino al lago sono un vero e proprio spettacolo per gli occhi. La vegetazione che circonda l’isola è rigogliosa e intatta, un mix di piante locali ed esotiche che creano una selva armonica di pini, cipressi, acacie, limoni, magnolie e agavi. L’isola è un luogo di mistero e magia, dove il canto degli uccelli sembra la gioiosa voce dell’anima di coloro che l’hanno amata nel corso dei secoli.

Oggi, l’isola del Garda appartiene alla famiglia Chetwynd Talbot. La moglie, Charlotte, e i loro figli, Sigmar, Livia, Eric, Ilona, Alberta, Christian e Lars Patrick, sono gli attuali proprietari. Questa famiglia si è impegnata a preservare la bellezza e la storia dell’isola, curandola e amandola come se fosse un membro della loro famiglia. Grazie a loro, l’isola del Garda continua a essere un luogo magico e affascinante, che merita di essere visitato e ammirato da tutti.

Il Vittoriale degli italiani

Il Vittoriale degli Italiani è la cittadella monumentale costruita a Gardone Riviera sulle rive del lago di Garda dal poeta Gabriele D’Annunzio assieme all’architetto Giancarlo Maroni dal 1921 al 1938.

Si tratta di un complesso di edifici, vie, piazze, teatri, giardini, e corsi d’acqua. Venne eretto a memoria della sua “vita inimitabile” e delle imprese degli italiani durante la prima guerra mondiale. Nell’iscrizione all’entrata è definito un “libro di pietre vive”. La Fondazione del Vittoriale degli Italiani è aperta al pubblico tutto l’anno ed è visitata da circa 180.000 persone l’anno. I giardini del Vittoriale sono molto estesi, coprono circa la metà dell’area del complesso. Già a partire dall’ingresso monumentale, si snoda un duplice percorso. Il primo “esoterico” conduce attraverso le varie piazzette alla casa di D’Annunzio ed al mausoleo degli Eroi con la tomba del poeta; mentre il secondo, “profano”, porta verso il lago, le limonaie e le vallette dell’acqua pazza e dell’acqua savia.

Nella parte inferiore del giardino è il “giardino delle danze“, a forma di violino, nel quale sfociano due ruscelli creati artificialmente dall’architetto Maroni, detti “dell’Acqua Pazza”, accidentato, e “dell’Acqua Savia”, più tranquillo. La villa di D’Annunzio, ex villa Thode, ribattezzata “Prioria”, è costituita da una ventina di ambienti adorni di motti incisi e di oggetti disparati posizionati in maniera che ne nascano suggestioni, grazie anche a una vaga ambientazione monastica. Contiene al proprio interno una ricca biblioteca di 33.000 volumi di letteratura italiana e francese, di storia, libri d’arte e rare edizioni antiche fra cui anche cinquecentine e incunaboli.

Isole

Nel lago sono presenti cinque isole, tutte di dimensioni piuttosto ridotte.La più grande è l’isola del Garda, su cui nel 1220 san Francesco d’Assisi fondò un monastero in cui si stabilirono i frati del proprio ordine, monastero soppresso solamente nel Settecento, e su cui oggi sorge un palazzo ottocentesco in stile neogotico veneziano. A breve distanza si trova la seconda isola per dimensioni, l’isola di San Biagio, anche detta “dei Conigli” in quanto nel XVI secolo vi erano numerose lepri e conigli che offrivano cacce abbondanti. L’isola, situata all’estremità sud-orientale del golfo di San Felice, si trova a breve distanza dalla costa e nei periodi di secca è raggiungibile a piedi.

Lungo la riva orientale si trovano altre tre isole, tutte di dimensioni modeste, situate nei dintorni di Malcesine: la più settentrionale è l’isola degli Olivi, quindi vi è l’isola del Sogno, anch’essa nei periodi di secca raggiungibile a piedi dalla costa, e infine la più meridionale, l’isola del Trimelone (o del Tremellone).

Malcesine

Malcesine dista 60 chilometri da Verona. Rispetto al capoluogo della provincia è a nord ovest ed è il comune più a nord della costa veronese del Lago di Garda. Il comune ha un forte dislivello, parte dall’altezza del lago ed arriva sulla cresta del Monte Baldo. Sul suo territorio, nella frazione di Cassone scorre uno dei fiumi che si possono considerare i più corti del mondo: il fiume Aril lungo circa 175 metri.

Nel periodo estivo vi è una vivacissima attività culturale con numerosi concerti presso il Teatro Lacaor, suggestiva arena naturale ai piedi del Castello Scaligero, e mostre di pittura e scultura.

  • Festa di S.Anna, il giorno di Sant’Anna si festeggiano i santi Benigno e Caro, compatroni del paese, con fuochi d’artificio sull’acqua;
  • Triduo, nel mese di febbraio si tiene, nella chiesa parrocchiale, il tradizionale Triduo: tre giorni di preghiera per le anime del purgatorio. Nell’occasione viene montata un’imponente scenografia con centinaia di candele;
  • Concorso internazionale per cori di voci bianche, da sottolineare la presenza in città dell’importantissimo concorso per cori di voci bianche organizzato ad anni alterni su base nazionale e internazionale dall’associazione il Garda in coro al quale partecipano i migliori gruppi italiani e stranieri e il relativo concorso di composizione di musica corale.